Guardie e ladri di padre in figlio

In una lotta continua fra bene e male, dove giusto e sbagliato si contrappongono in modo netto e spietato, è il grado di separazione fra Bobby Grusinsky ed il fratello Joe a diventare il vero protagonista. Ed è così che i figli di un vice-capo di polizia rigido e severo, allergico alla vita spensierata e irresponsabile del figlio Bobby, orgoglioso e affezionato alla carriera militare e devota del figlio Joe, vedono i loro i destini e caratteri diversi incrociarsi per dare vita a una vicenda coinvolgente.

Bobby è un giovane, ribelle e selvaggio, responsabile di un locale newyorkese tanto alla moda quanto sospetto per via dei loschi affari che lo rendono fulcro dello spaccio della grande mela degli anni Settanta. Il conflitto fra i due fratelli è sempre sul punto di scoppiare, alimentato dalla rabbia che divide li divide: Bobby, anticonformista e ribelle, in una lotta emotiva continua contro il padre e in competizione per perenne con il fratello, insegue un’approvazione familiare che fatica ad avere, e che lo relega al ruolo di nemico fra le mura domestiche.

I padroni della notte racconta con vigore di amore e di morte, di famiglia, di fratelli e fratellanza, di padri e di figli, di legami di sangue che nel sangue verranno spezzati, e che per il sangue torneranno a essere uniti. Di fiducia, di aspettative, di dovere e di tradimento. James Gray racconta la sua New York, la città in cui è cresciuto, sotto i riflettori di una storia poliziesca che riprende a pieno lo stile narrativo di Friedkin o Scorsese, restituendo un’immagine stereotipata ma efficace della criminalità della Grande Mela. Una storia dal risvolto scontato, quasi banale, ma capace comunque di appassionare, riservando colpi di scena inaspettati e apprezzabili.

Nonostante una narrazione ricca di pathos, Gray riesce con successo ad esaltare il peso dei silenzi e dei piccoli gesti, preferendoli al dinamismo a tutti i costi. Romanticismo, fratellanza, onore ed orgoglio si mescolano in una cornice piovosa, scura e profonda di una New York criminale e violenta, ma che non si risparmia mai dall’essere palcoscenico delle più profonde vicende umane.

A cura di Alessandro Benedettti