L’epica del cavaliere errante, il coraggio dell’eroe
The Green Knight è la trasposizione cinematografica dell’omonimo poema cavalleresco del XIV secolo. Una storia del folklore britannico, per la precisione gallese ed inglese, che rivive le gesta di Gawain, nipote di Re Artù, incauto giovane che coraggiosamente accetta la sfida del Cavaliere Verde, una figura misteriosa ed inquietante, a metà tra un essere umano ed un arbusto. Il duello che lega i due in una sfida eterna consiste in un accordo: il Cavaliere Verde si lascerà colpire dal giovane Gawain, a patto che egli ad un anno di distanza faccia lo stesso. Una volta che Gawain decide di accettare questa sfida, inizia per lui un lungo peregrinare verso la Cappella Verde alla ricerca del cavaliere.
Un viaggio che metterà alla prova il suo coraggio e la sua lealtà, un peregrinare che gli permetterà di incontrare una serie di personaggi fantastici. Fantasmi, ladri, volpi parlanti, seduttrici: Gawain dovrà confrontarsi con molte realtà per dimostrare il proprio valore di cavaliere. L’occhio del regista David Lowery, tuttavia, è più interessato a riflettere sull’uomo e sulle sue contraddizioni, a cosa è disposto a fare o a rinunciare pur di affermarsi agli occhi altrui.
La fotografia di Andrew Droz Palermo lascia sbalorditi, avvolgendo lo spettatore in un gioco continuo di sfumature di verde – che richiamano idealmente il Cavaliere – in un continuo alternarsi di modernità e tradizione ancorata al contesto epico in cui si muove la storia. Così come per la colonna sonora di Daniel Hart, che si muove tra le sonorità tipiche della musica gaelica amplificando l’atmosfera fantastica del film. La regia di Lowery trae ispirazione dai classici del genere, ma ha il grande merito di trovare una sua visione chiara e riconoscibile.
Sir Gawain e il Cavaliere Verde è sì un racconto epico cavalleresco ma è come se Lowery, consapevole delle innumerevoli modifiche, alterazioni, e cambiamenti fatti alla storia nel corso dei secoli, avesse deciso di reinterpretarli e comporre la sua versione della storia del cavaliere errante. Un cinema coraggioso che ripensa, reinventa e, quindi, si rinnova con successo.
A cura di Alessandro Benedetti