Profumo di Vacanze Romane

Promessa e nostalgia. Ecco i due poli entro cui oscilla la stagione dell’estate. La promessa del meritato tempo di riposo e la nostalgia dei giorni trascorsi veloci. L’attesa di un amore estivo e il rimpianto di una storia finita troppo in fretta. Tra promessa e nostalgia si collocano anche le vicende di Vacanze romane, commedia del 1953 che fotografa in bianco e nero un’Italia romantica e stereotipata, tra pizzicarole in grembiule e curati col cappello nero.

Anna (Audrey Hepburn) è una giovane principessa in visita diplomatica a Roma. Insofferente al cerimoniale di corte e attratta dalla mondanità romana, la ragazza progetta una fuga dalla turris eburnea in cui è confinata. La Città Eterna le riserva un incontro con Joe (Gregory Peck), giornalista squattrinato che lavora per l’agenzia American News Service. I due trascorrono insieme una breve vacanza sotto il segno di una doppia bugia. Lei, infatti, per godersi una giornata lontana dal palazzo, non rivela la sua vera identità; lui, invece, perfettamente consapevole di chi ha davanti, spera di poter realizzare un’intervista con cui guadagnare una bella somma di denaro.

La scoperta della città, luogo per eccellenza della modernità, si traduce per la principessa in una sorta rito di passaggio, ben simboleggiato dalla scelta di farsi tagliare i lunghi capelli. Sciolta finalmente dai lacci della vita cortese e in sella all’iconica Vespa, Anna sperimenta il brivido della libertà, partecipando perfino a una rissa su un dancing galleggiante ai piedi di Castelsantangelo. Accompagnata dall’affascinante Gregory Peck e dal divertente Eddie Albert, la giovane Audrey Hebpurn, poi consacrata a icona di eleganza senza tempo, è perfetta per interpretare il ruolo della principessa Anna, forse ispirato alla vita di Margaret, la sorella ribelle della regina Elisabetta.

Tra un gelato in Piazza di Spagna e un bacio fradicio dopo un tuffo nel Tevere, Vacanze romane di William Wyler racconta una fiaba moderna dalle tinte romantiche, il cui finale lascia in bocca il sapore dolceamaro degli ultimi giorni estivi: Anna incontrerà Joe un’ultima volta a una conferenza stampa, dove la principessa si concederà un ultimo strappo istituzionale. Quando le chiedono quale città abbia apprezzato di più durante il suo viaggio diplomatico, la ragazza risponde che il ricordo di Roma non la abbandonerà mai. È infatti proprio la Città Eterna la vera protagonista di questa pellicola, cornice perfetta per una storia d’amore fugace e impossibile, divisa tra la nostalgia di quel che è stato e la promessa di ciò che forse non sarà mai più.

A cura di Mattia Rizzi